Ha vissuto gli attimi probabilmente importanti e significativi della sua vita Andrés Iniesta in quella finale disputata e vinta dalla Spagna esattamente dieci anni fa in Sudafrica contro l’Olanda. Il centrocampista spagnolo, che regalò la vittoria del Mondiale ad un popolo intero con la sua rete decisiva arrivata nei tempi supplementari, ha parlato di quei momenti e di come la sua vita da allora è cambiata nell’intervista concessa sulle pagine di AS. L’ex centrocampista del Barcellona ha spiegato di aver affrontato quel match con la sicurezza del grande campione che sapeva di poter essere determinante con le sue giocate. Ecco alcuni estratti:
HOMBRE DE LA HISTORIA – “Il Barcellona e la Nazionale sono state le mie due squadre, entrambe sono andate praticamente in parallelo. Sono stati due sogni compiuti. Com’è cambiata la mia vita dopo il gol nella finale del Mondiale? Non saprei quantificarlo, ma molto. E’ stato molto importante. Tutto ciò che avevo fatto prima era stato buono, ma tutto ciò che è venuto successivamente è stato magnifico. Cambia più a livello esteriore che interiore”.
LA FINALE – “Mi sentivo molto forte, con tanta fiducia nei miei mezzi. Volevo avere il pallone, volevo decidere, se avevo un calciatore davanti sapevo che lo avrei superato. Mi sentivo di poter essere determinante e così è stato. Successivamente ho rivisto la partita, i supplementari li ho giocati con tantissimo spirito e forza”.