Ripercorrere la carriera di un calciatore come David Villa non può che essere sempre un piacere. Stiamo infatti parlando di una leggenda che da calciatore non ha solo vinto tutto, ma che ha probabilmente preso parte attivamente ad alcune delle formazioni più forti di sempre. Sia a livello di club con un Barcellona composto da assoluti campioni come quello allenato da Pep Guardiola, che in Nazionale dove è riuscito a conquistare da protagonista un Mondiale e un Europeo.
Qui, però, andremo a vedere solamente quelli che sono stati gli ultimissimi anni della carriera di Villa, dopo aver praticamente detto addio al calcio europeo, salutando con un ultima grande ed esaltante stagione con la maglia dell’Atletico Madrid nell’annata 2013/14. Dopo aver dominato la scena prima con il Valencia, poi al Barcellona e infine per un solo anno con il colchoneros, Villa ha infatti deciso di intraprendere alcune esperienze in giro per il mondo.
Tranne una breve parentesi in Australia al Melbourne City, l’attaccante è diventato un’icona soprattutto dei New York City, vincendo nella stagione 2015/16 il premio MVP della Major League Soccer. 80 reti in 126 presenze con la formazione statunitense per lo spagnolo, che aveva fatto meglio solamente al Valencia siglando 127 reti in 220 apparizioni. Dopo aver detto addio alla MLS nel gennaio 2019, l’attaccante ha infine scelto di sposare per un anno il progetto del Vissel Kobe, club giapponese in cui figurava già il connazionale Andres Iniesta. Lo scorso novembre, però, Villa ha annunciato al mondo intero di essere giunto al capolinea, chiudendo ufficialmente la propria carriera da calciatore nel febbraio 2020.
Dopo aver annunciato l’addio al calcio giocato, l’ex attaccante è divenuto proprietario nel Queensboro FC, club statunitense che farà il proprio esordio a partire dal 2021 nell’USL, nonché seconda divisione del campionato americano. Una nuova ed esaltante esperienza nella città di New York, alla quale Villa è rimasto parecchio legato dopo le numerose stagioni trascorse da calciatore.