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Neymar si oppone al taglio degli stipendi: prove di rottura con il PSG

In attesa di segnali da Barcellona, un primo passo verso la Catalogna arriva da Parigi. Come raccontato da Le Figaro, Neymar si è reso protagonista all’interno dello spogliatoio per il secco rifiuto insieme ad altri compagni alla riduzione dello stipendio del 70% per i mesi interessati dal coronavirus. Dinnanzi all’imminente crisi economica, anche una società ricca come il Paris Saint Germain non è infatti rimasta immune e sta cercando soluzioni interne per far fronte alle perdite dell’ultimo periodo.

Oltre a Neymar, anche Thiago Silva, Edinson Cavani, Bernat e Ander Herrera si sarebbero opposti dinnanzi alle pressioni del presidente Nasser Al-Khelaïfi. In Francia, questa ferma resistenza da parte di Neymar, è stata letta soprattutto in ottica mercato. E’ noto che il calciatore ha nostalgia di Barcellona ed effettivamente questa potrebbe essere una prima mossa verso la rottura definitiva con la proprietà francese prima dell’addio.

Il vero ostacolo alla sua uscita, oltre all’ingaggio salatissimo che percepisce a Parigi, riguarda i costi dell’operazione. Il Barcellona, che sta trattando anche Lautaro Martinez dall’Inter, in questo momento non dispone delle sufficienti condizioni economiche per poter intraprendere un colpo del genere. La società blaugrana, alle prese con un taglio degli esuberi della propria rosa, sta così cercando di far cassa per poter sperare nel colpo brasiliano.