La partenza di Luis Suarez dal Barcellona, a differenza di qualche settimana fa, è più complicata del previsto. Tra i vari club interessatisi al Pistolero, la Juventus sembrava essere in pole position per garantirsi le prestazioni dell’ex Liverpool ma negli ultimi giorni sono apparsi diversi problemi che hanno messo in stand-by la trattativa.
La prima principale questione riguarda il fatto che Barcellona e Suarez non sono d’accordo sulla modalità di risoluzione del contratto. L’uruguagio, con ancora un anno di contratto, vuole essere pagato quanto gli spetta mentre il Barcellona, già in una situazione economica non del tutto rosea, preferirebbe evitare questo tipo di soluzione alleggerendo così i conti del club.
Questo ritardo sulla definizione della modalità di risoluzione del contratto ha bloccato di fatto tutti i piani della Juventus, con Pirlo che vorrebbe accelerare le operazioni per arrivare all’attaccante e iniziare a lavorare per preparare al meglio la prossima stagione alle porte.
Con gli arrivi di Arthur e McKennie, la Juventus ha entrambi gli slot degli extracomunitari occupati. Se vorrà giocare per il club bianconero Suarez dovrà così prendere il passaporto italiano sostenendo un esame al consolato, processo che normalmente richiede almeno un mese.
Ecco perché a fronte di queste difficoltà, e soprattutto dopo l’annuncio della permanenza a Barcellona almeno per un altro anno dell’amico Messi, non è da escludere il fatto che Suarez rimanga tra le fila dei blaugrana. Si tratterrebbe di un altro clamoroso dietrofront in seguito alle recenti dichiarazioni.
