In pieno stile Barcellona, nonostante le ripetute voci su un divorzio a fine stagione, ciò che accomuna Arturo Vidal al suo club di appartenenza è senz’altro l’odio sportivo riservato nei confronti del Real Madrid. Il centrocampista cileno, nello specifico, ha iniziato a nutrire tale sentimento quanto vestiva la maglia del Bayern Monaco, in occasione della sconfitta rimediata nel ritorno dei quarti di finale di Champions League del 2017 contro il Real. Una partita persa per 4-2 dai bavaresi, ma con un mancato rosso per Casemiro, un’espulsione per Vidal e due reti dubbie segnate dai blancos.
Questo il ricordo del guerriero cileno di quell’incontro: “Due gol in fuorigioco. La mancata espulsione di Casemiro, che avrebbe dovuto ricevere prima della mia. Quando di rubano una partita così, si nota molto”.
Vidal, nell’intervista concessa sulle pagine de La Tercera, ripercorre anche le sue origini: “Mia madre è la prima cosa che mi viene in mente quando penso alla mia infanzia. Per quanto ha lottato, come ha dedicato la sua vita solamente a noi, tutto lo sforzo che ha dovuto fare per darci qualcosa senza avere niente. Il freddo che abbiamo dovuto sopportare, la fame… Questo mi da la forza. So che non potrà essere peggio di ciò che era prima”.
E sulla voglia di tornare a giocare: “Nel campo mi trasformo, perché devo difendere la mia squadra, i miei colori. Sono un guerriero. Tutti sanno che non smetterò mai di lottare, che sempre darò il 100% per andare a recuperare un pallone. Che nessuno dimentichi che il calcio mi ha dato il meglio della mia vita. Vedere mia madre felice”.