Dopo l’Italia, anche la Spagna sta vivendo giorni tragici per via dell’ondata sempre più travolgente del coronavirus. Oggi, ufficialmente, la penisola iberica ha superato i 30mila casi e oltre 2mila morti a causa del virus. Anche per questo motivo, Liga e Federcalcio Spagnola (RFEF) si sono riunite per l’ennesima volta nel giro di pochi giorni per dar vita ad un comunicato congiunto e molto importante. Entrambe hanno difatti deciso di prolungare la sospensione delle competizioni di calcio professionistico a tempo indeterminato.
A causa di un’emergenza ormai fuori controllo e divenuta imprevedibile, il calcio spagnolo si ferma fino a data da destinarsi. Saranno le autorità competenti e l’amministrazione generale dello Stato a dover decidere quando i tempi per la ripresa delle attività saranno maturi e quindi non vi sarà più alcun rischio per la salute dei calciatori e dei loro tifosi. Una scelta saggia che potrebbe essere ben presto seguita anche da altri campionati europei.
Questa la nota diffusa agli organi di stampa da parte della RFEF: “La Commissione di monitoraggio prevista nell’accordo di coordinamento tra la Federcalcio spagnola e la Liga decide per la sospensione delle competizioni calcistiche fino a quando le autorità competenti del governo della Spagna lo riterranno opportuno. Sia RFEF che La Liga vogliono manifestare la propria gratitudine a tutti coloro che stanno dedicando i loro sforzi per fornire servizi essenziali agli spagnoli“.