Dopo giorni di intense negoziazioni, finalmente in Spagna è stato raggiunto un accordo importantissimo tra l’AFE, assocalciatori spagnola, e la Federazione. Rispetto ai dubbi nutriti nei giorni scorsi che avevano rallentato i dialoghi tra le due parti, il sindacato dei calciatori alla fine ha ceduto alla proposta ricevuta, accettando di poter scendere in campo ogni 72 ore. In realtà, inizialmente, si era parlato addirittura di 48, ma l’insistenza dall’AFE alla fine è servita a mediare le pretese iniziali.
La Federcalcio spagnola, presieduta da Luis Rubiales, ha appena diramato un comunicato ribadendo per prima cosa di mettere al primo posto la salute dei calciatori, sottolineando i rischi che chiaramente si corrono giocando in mesi caldi come quelli estivi, per di più con tale frequenza. Insomma, non si giocherà a tutti i costi mettendo a rischio l’incolumità dei giocatori, ma esclusivamente se vi saranno le condizioni adeguate per farlo. In tal caso, verranno autorizzati i cooling break – uno per tempo – per consentire ai calciatori di idratarsi.