In una squadra come l’Atletico Madrid che si ritrova in testa ad un campionato storicamente molto complicato come quello spagnolo per via della presenza di club enormi del calibro di Real Madrid e Barcellona, risulta anche non semplice trovare qualcosa che non vada nella formazione del Cholo Simeone. Perché evidentemente per buona parte di questa stagione molto spesso i pregi della squadra hanno oscurato i difetti, i quali sono però riemersi soprattutto nelle ultime settimane.
Ma andiamo per ordine, introducendo cosa va meglio di qualsiasi altro aspetto nell’Atletico Madrid in questo momento. Per prima cosa la tenuta difensiva, tornata solida grazie anche alla complicità di Oblak, indubbiamente tra i migliori portieri al mondo al giorno d’oggi. Ma non solo, perché quest’anno il Cholo sta contando anche su due armi che stanno facendo la differenza: Luis Suarez come letale rifinitore e Marcos Llorente nelle vesti di calciatore totale, capace di saper interpretare almeno tre diversi ruoli nello schieramento colchonero con lo stesso rendimento da paura.
Tra gli aspetti negativi, invece, va sottolineata l’eccessiva dipendenza che la squadra ha spesso nei confronti degli stessi Suarez e Marcos Llorente. Carrasco, cholista della prima ora, riesce a far la differenza solo a tratti, ma come lui anche Correa e Lemar avrebbero bisogno di maggiore continuità durante le settimane. Oltre ad un deludente Saul sempre più in fase calante, chi sta davvero mancando è però Joao Felix. Un talento ancora visto a metà, forse frenato dai compiti difensivi che il Cholo gli chiede e che ancora lo limitano. Ma è chiaro che l’investimento da quasi 130 milioni di euro non ha ancora portato i frutti che l’Atletico Madrid sperava di poter vedere a questo punto del suo percorso in Spagna.