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Sergio Ramos Karim Benzema via One Football

Cosa va e cosa non va nel Real Madrid di Zidane

In pochi fino a poche settimane fa avrebbero potuto immaginare di vedere il Real Madrid ancora in piena corsa scudetto e ai quarti di finale di Champions League a questo punto della stagione. La squadra di Zinedine Zidane aveva obiettivamente disputato una prima fase al di sotto di ogni aspettativa, commettendo passi falsi sia a livello di campionato che in ambito europeo. Il tecnico francese, però, ha avuto la bravura di affidarsi nel momento più complicato a senatori del calibro di Casemiro, Kroos, Modric, Sergio Ramos, Benzema, gli uomini che hanno fatto la fortuna di questa squadra e che anche stavolta non hanno deluso.

Sebbene anche in questo 2021 non siano mancati scivoloni come l’eliminazione in Copa del Rey contro l’Alcoyano o le sconfitte in campionato con Athletic Club e Levante, il trend è decisamente cambiato in positivo. Tra le cose che iniziano a funzionare, oltre alle vecchie certezze, va elencata la duttilità di una squadra che sta imparando anche a difendere con tre centrali, liberando Mendy e Lucas Vasquez a compiti più offensivi del solito. Un modulo con due punte che sta favorendo anche Vinicius, finalmente titolare con merito al fianco di Karim Benzema.

Tra le cose che ancora non vanno, invece, la qualità complessiva della rosa. I numerosi infortuni di Eden Hazard hanno penalizzato nell’ultimo biennio la squadra di Zidane. Negli ultimi due incontri l’ingresso di Asensio ha chiuso le partite contro Atalanta e Celta Vigo, ma i blancos continuano ad avere una panchina numericamente fin troppo corta e ricambi spesso non all’altezza. L’impressione è che nelle partite che contano davvero e contro avversari di livello, questo aspetto possa risultare penalizzante alla lunga.