A distanza di anni non si è ancora placata la polemica sulla rete siglata da Sergio Ramos nella finale di Champions League del 2016 di Milano, nel derby tra Real e Atletico Madrid. Al difensore spagnolo, difatti, era stato contestato di trovarsi in fuorigioco al momento del tocco aereo di Gareth Bale in seguito al calcio di punizione battuto da Toni Kroos. Effettivamente, se vi fosse già stato lo strumento del Var in mano all’allora arbitro Mark Clattenburg, il gol sarebbe stato annullato per posizione irregolare di Sergio Ramos.
Lo stesso arbitro, nell’intervista concessa sulle pagine del Daily Mail, ha confessato di essersene reso conto solamente successivamente, una volta mandate a riposo le due squadre a fine primo tempo. Questi i ricordi dell’ex direttore di gara: “In questa finale, il Real Madrid concluse per 1-0 la prima frazione di gioco, ma il gol era in fuorigioco seppur di poco. Ce ne siamo resi conto al riposto. Era un’azione difficile e il mio assistente ha sbagliato”.
Anche se da quell’errore Clattenburg riuscì successivamente a tenere sotto controllo Pepe: “Pepe fece un fallo su Torres. Era furioso e mi disse in perfetto inglese: ‘Questo non è mai rigore, Mark’. Io risposi: ‘Il vostro primo gol non doveva essere assegnato’, e rimase in silenzio. La gente penserà che sia strano, perché due errori non si annullano. Noi arbitri non pensiamo così, ma i giocatori lo fanno. Sapevo che dicendogli in quel modo avrebbe accettato. Non era facile arbitrarlo, dovevo vigilare costantemente”.