Ha voluto mostrare tutta la propria sincerità Augusto Fernández nell’intervista rilasciata sulle frequenze di Radio Continental, ripercorrendo la scelta intrapresa nel 2018 quando decise di lasciare l’Atletico Madrid e il calcio europeo per trasferirsi in Cina. Dopo aver trascorso le ultime due stagioni con la maglia del Beijing Renhe, il centrocampista argentino lo scorso 1° gennaio si è svincolato e si ritrova tutt’oggi senza una squadra. Nel suo futuro, però, con molta certezza tornerà fondamentale la città di Madrid: “Sto bene qui, ho qui le mie principali relazioni, i miei amici. Abbiamo aperto un ristorante e per scelta mia sto qui, si tratta di ‘parrilla argentina’, tutta cucina argentina fatta in casa, fatta a mano”.
Sulla scelta di andare in Cina nel 2018, il centrocampista lascia intendere che alla base del suo trasferimento ha inciso non poco l’aspetto economico: “Non sarò ipocrita, non me ne sono andato per questioni calcistiche in Cina, avevo ancora due anni di contratto e il Cholo mi voleva. Si sottovaluta il calcio cinese. La gente pensa che giochiamo con il pallone di carta. Vai a correre con un cinese, sfidalo e vedi chi vince. I cinesi sono rapidi e aggressivi. Il calcio cinese è stato per me un’esperienza come la vita. Strano, diverso. Tantissima differenza. Sono andato a competere, allenandomi. Il rispetto dei cinesi non lo conquisti con quello che hai fatto in passato, o col tuo nome, ma lo guadagni con il duro allenamento e con le prestazioni. I cinesi contano molto su di te, perché sono rapidi ma hanno parecchie carenze tattiche. E se non ti impegni, non guadagni rispetto”.