Ci siamo, dopo più di due settimane tornano lo spettacolo e le emozioni della Champions League, le protagoniste spagnole nelle partite di oggi sono il Barcellona che affronterà la Dinamo Kiev, ed il Siviglia che farà visita ai russi del Krasnodar.
Il Barcellona visto in Champions finora sembra essere un’altra squadra rispetto a quello visto in Liga, i Blaugrana conducono infatti il girone davanti alla Juventus con 9 punti, frutto di tre vittorie nelle prime tre partite. La qualificazione sembra quasi in cassaforte e per questa ragione, oltre alle pesanti assenze degli infortunati, Koeman ha deciso di non portare in Ucraina Messi e De Jong. In difesa spazio al giovane canterano Mingueza, il terminale offensivo sarà Griezmann con alle sue spalle il trio formato da Pedri, Coutinho e Dembèlè. Dall’altra parte la Dinamo Kiev arriva al match con 1 punto conquistato finora e con vari infortunati, la partita di oggi è verosimilmente l’ultima chance che hanno gli Ucraini per riaprire il discorso qualificazione, contro un Barcellona pieno di assenza importanti e con la testa ancora alla sconfitta contro l’Atletico il tecnico Mircea Lucescu chiederà ai suoi ragazzi una grande prestazione per portare a casa il risultato.
L’altra partita vede impegnato il Siviglia in una trasferta tutt’altro che agevole contro i russi del Krasnodar. Dopo la spettacolare partita di andata terminata 3-2 per i ragazzi di Lopetegui tra rigori ed espulsioni, la situazione nel girone vede appaiate al primo posto Chelsea e Siviglia (7 pti.) con Krasnodar e Rennes entrambe ad 1 punto. Quella di stasera è l’ultima spiaggia per i russi, una sconfitta infatti vorrebbe significare addio definitivo agli ottavi di Champions e serie difficoltà per raggiungere l’Europa League. Il Siviglia dopo la vittoria contro il Celta per 4-2 di sabato vuole continuare la sua striscia positiva, dovrà però fare a meno del capitano Jesús Navas (fuori per squalifica), Lopetegui dovrebbe optare per un cambio di modulo e schierare un 3-5-2 con Ocampos ed Escudero a tutta fascia e Munir con De Jong davanti.
Raffaele De Paolis