Al momento stai visualizzando Le rivelazioni di Sneijder: “Al Real Madrid la vodka era diventata la mia migliore amica”

Le rivelazioni di Sneijder: “Al Real Madrid la vodka era diventata la mia migliore amica”

All’interno della sua autobiografia pubblicata da Kees Jansma, Wesley Sneijder ha rivelato alcuni retroscena piuttosto significativi legati alla sua esperienza al Real Madrid. Oltre a riconoscere di essersi fatto prendere la mano dalla fama e dal successo, soprattutto a causa della giovane età, l’olandese afferma di aver del tutto trascurato il proprio fisico, fino ad ignorare i consigli dei compagni più esperti e a risentirne soprattutto durante la seconda stagione. Ecco cosa ha raccontato.

Vizi a Madrid – “Ero giovane ed affascinato dal successo e dalle attenzioni, ma col passare del tempo qualcosa andò storto. Niente droghe, ma “alcol e rock ‘n’ roll”. Non mi rendevo conto che la bottiglia di vodka era diventata la mia migliore amica”.

Consigli di Van Nistelrooy e Robben – “Mi dicevano che non potevo durare a lungo continuando a vivere così. Giocavo abbastanza bene, ma dicevano che avrei potuto fare ancora meglio. Il secondo anno giocavo molto ma meno bene, meno concentrato. Il mio comportamento non era degno degli standard del Real Madrid. Mentivo a me stesso dicendomi che stava andando tutto bene, fisicamente stavo affondando. Correvo di meno, però potevo nascondere la cosa grazie alla mia tecnica. Pensavo che nessuno se ne accorgesse”.