Ex vice presidente del Barcellona, Jordi Mestre è stato intervistato sulle pagine del Mundo Deportivo per spiegare quanto sta succedendo nelle ultime settimane in casa blaugrana. Dopo le dimissioni rassegnate qualche mese fa a causa di problemi personali, come raccontato sulle pagine del quotidiano spagnolo, l’ex dirigente ha scelto di tornare a parlare anche per spiegare alcune questioni del passato rimaste irrisolte. Dalla cessione quasi improvvisa di Neymar, che aveva spiazzato la stessa dirigenza, agli acquisti di Boateng e Murillo dello scorso anno, decisamente fuori dagli standard abituali per un club come il Barcellona. Le parole di Mestre:
NEYMAR – “Nessuno sapeva che sarebbe andato via, perché non lo aveva detto assolutamente a nessuno all’interno del club. Dopo poco tempo se n’è pentito e ci ha fatto sapere che sarebbe voluto tornare. Il suo ritorno? Per come se n’è andato, non meriterebbe di tornare. Ma dal punto di vista sportivo, sì. Se tornasse dovrebbe chiedere scusa, assumersi le proprie responsabilità e svolgere una vita quasi monacale”.
MESSI CONTRO ABIDAL – “Credo a Messi e Abidal non abbia fatto piacere quanto successo, l’ultima cosa che vorrebbero entrambi è andare contro la squadra e il club”.
ACQUISTI ERRATI – “Sono stati criticati molto gli acquisti di Boateng e Murillo lo scorso inverno, ma la società mi diceva sempre che non c’erano soldi. Morata? Avrebbe creato un possibile conflitto all’interno dello spogliatoio. Avrebbe voluto giocare e non essere una semplice alternativa”.
DIMISSIONI – “Mi sono dimesso per una questione di principi personali”.
