Le prime parole di Ferran Torres da nuovo calciatore del Manchester City, affidate all’intervista sulle pagine di Marca, non hanno risparmiato quasi nessuno. Innanzitutto diversi membri della dirigenza, attaccati per averlo quasi costretto a lasciare i colori che sempre aveva sognato da bambino e che spera di poter tornare un giorno ad indossare. Ma anche un compagno in particolare, il suo ormai ex capitano Dani Parejo, che ha letteralmente demolito per alcuni atteggiamenti riprovevoli riservati in passato nei suoi confronti. Queste le sue parole:
TORNARE AL VALENCIA – “Ne sono certo. Non riesco a pensare il contrario, nonostante ci sia gente che spera che non ci riesca. Ma molte di queste persone non saranno più all’interno nel giro di pochi anni, per allora spero di aver dimostrato che merito di tornare”.
TIFOSI – “Devo ringraziarli per tutto. Ho sempre sentito il loro appoggio, è stato molto importante. Mi spiace se il mio addio ha offeso qualcuno, non era mia intenzione, perché come valenciano e tifoso del Valencia è l’ultima cosa che voglio, ma tutto quanto è successo mi ha obbligato a prendere una strada diversa da quella che ho sempre sognato”.
PAREJO – “Cattivo rapporto con lui? Devo dire che dopo tre anni passati in prima squadra, tutto ciò mi ha reso maturo e mentalmente forte. Ma a 17 anni, no. Parejo è un gran calciatore, ma personalmente non ho mai avuto un buon rapporto con lui. Quando sono arrivato in prima squadra, a 17 anni, ci sono volute diverse settimane prima che mi rivolgesse semplicemente il saluto. Non è stato un buon capitano nei miei confronti. Ma la cosa peggiore accadde con l’addio di Marcelino. Usò me e Kang-in come i colpevoli dello spogliatoio, e non ci parlò per diverse settimane”.