Con il derby andaluso tra Siviglia e Betis è ufficialmente ripreso il campionato spagnolo in seguito al lungo periodo di stop a causa dell’emergenza sanitaria provocata dalla diffusione dei contagi di Covid-19.
La ripartenza della Liga Santander, avvenuta in Europa successivamente solo al campionato tedesco, è avvenuta a porte chiuse.
Nonostante l’assenza di pubblico però, i vertici del calcio spagnolo hanno escogitato un modo affinché chi assisteva alle partite da casa avesse la sensazione di vivere a pieno l’incontro, anche senza i cori degli spettatori.
Infatti, chi ha seguito l’incontro dal divano di casa ha potuto vedere gli spalti gremiti creati con un effetto ottico dato dalla proiezioni di immagini sulle gradinate.
Si è trattato di un piccolo trucchetto amplificato anche dal rumore della folla riprodotto dalla EA Sports che ha utilizzato degli audio registrati precedentemente all’interno degli stadi prima dello scoppio della pandemia.
Il tutto è stato poi sapientemente adattato a livello digitale in modo da essere proiettato in simultanea con quanto accade in campo.
Si tratta, quindi, di una sorta di inganno visivo che prova a far sembrare “normale” una situazione che è stata completamente stravolta dalla pandemia da Covid-19.
Ritorno in campo con tantissime regole per i calciatori
Se da una parte al tifoso è vietata la possibilità di gioire insieme allo stadio, anche i calciatori della Liga si trovano a dover seguire numerose regole.
Infatti, secondo quanto stabilito dai vertici del calcio iberico, ogni calciatore dovrà arrivare all’allenamento ed allo stadio e tornare a casa sempre con la stessa macchina, e sempre da solo. La stessa automobile non potrà essere usata da nessun altro e dovrà anche essere disinfettata quotidianamente.
Tra le altre regole da seguire vi è il divieto di introdurre frutta nello spogliatoio, e acqua solo in bottiglie chiuse.
I calciatori dovranno indossare sempre le mascherine e non potranno fare la doccia al centro tecnico ma dovranno farlo a casa propria.
All’interno della palestra potranno entrare al massimo due alla volta e una volta utilizzate le varie macchine queste dovranno subito essere disinfettate.
In campo potranno essere massimo in 10, inclusi i membri dello staff, ed in gruppi massimo di 6 unità. Questi gruppi dovranno inoltre essere composti sempre dalle stesse persone.
Porte chiuse in Liga fino al 2021?
Come abbiamo detto, il ritorno della Liga è avvenuto a porte chiuse.
E la “puerta cerrada” potrebbe essere estesa fino almeno al 2021 secondo alcuni importanti media spagnoli. Dunque, potremmo essere costretti a guardare tutti i record di Messi soltanto seduti sul nostro divano di casa, in attesa di poter assistere alle sue giocate dal Camp Nou.
Tra l’altro, dal momento che sono previsti lavori importanti per gli impianti delle squadre del Barcellona e del Real Madrid, le società stanno valutando l’ipotesi di giocare a Valdebebas e a San Joan Despì, sedi dei rispettivi centri tecnici. Così facendo lascerebbero via libera agli operai al Bernabeu e al Camp Nou.
Quando ripartiranno gli altri campionati?
Tutta l’Europa si è trovata a dover fare i conti con l’emergenza coronavirus e, in accordo con medici e politica, le varie federazioni calcistiche hanno sospeso i campionati che adesso, però, sono pronti a ripartire seguendo ordini, regole e modalità anche tra loro differenti.
Scopri qui quando torneranno a scendere in campo i vari campionati e qual è la situazione attuale delle principali competizioni europee.