Sono passati circa sette mesi dall’approdo di Miralem Pjanic al Barcellona. Il centrocampista era stato inserito in uno scambio alla pari con Arthur finito invece alla Juventus, ed era stato accolto nel generale entusiasmo di una piazza che si aspettava tanto dalle sue qualità. Effettivamente, considerate le doti di grande palleggiatore che aveva fatto vedere solamente a sprazzi con Maurizio Sarri nella passata stagione, il bosniaco veniva considerato come un tipo di calciatore fatto per lo stile di gioco blaugrana.
Premesse però che a distanza di mesi non sono state assolutamente rispettate, come dimostrano ad esempio i zero gol e zero assist totalizzati fin qui in stagione. In termini di presenze, invece, Pjanic ha avuto modo di trovare più spazio in Champions League dove in sei occasioni è partito dal primo minuto. Solamente sei presenze da titolare e 11 da subentrato invece in campionato, a riprova del fatto che Ronald Koeman non ha grande fiducia nei confronti del centrocampista bosniaco. Insomma, un bilancio fin qui nettamente negativo anche in termini di apporto in campo che rischia di convertirsi in un problema a fine stagione.
Il Barcellona, qualora volesse liberarsi di Pjanic la prossima estate, dovrebbe farlo per una cifra molto alta per non andare incontro ad una minusvalenza. Al suo arrivo il club blaugrana lo aveva iscritto a bilancio per 60 milioni di euro, da qui l’esigenza di dover inevitabilmente incassare una grossa cifra. Attualmente il ragazzo è invece fermo per infortunio alla caviglia e da qualche giorno è alle prese con il recupero.