Era l’occasione della vita: lo era talmente tanto che il Barcellona l’ha buttata via malamente, perdendo 1-2 al Camp Nou contro il Granada nella partita che avrebbe potuto segnare il cambio della guardia in vetta alla Liga e l’inizio della fuga di Messi e compagni. Il Barcellona, a -2 dall’Atletico Madrid capolista della Liga con una partita in meno rispetto ai Colchoneros, questa sera ha letteralmente mandato alle ortiche la possibilità di scavalcare i primatisti del campionato, rendendo ora, di fatto, il campionato spagnolo più aperto che mai.
Anzitutto qualche cenno di cronaca sulla partita: una partita che racconta di un Barcellona capace di chiudere i conti all’intervallo sul risultato di 1-0 in proprio favore – gol ovviamente di Lionel Messi, al 24esimo – per poi subire la clamorosa rimonta nel secondo tempo, sotto i colpi di Machis (64esimo) e Molina (79esimo). Un risultato che, come immaginabile, non rende verità di quanto visto in campo: 16 tiri in porta per il Barcellona contro 5, e 82% di possesso palla contro il 18% del Granada che, semplicemente, ha fatto una partita da Granada. E’, semmai, il Barcellona a non potersi permettere di cullarsi sui numeri prima di essersi assicurato una vittoria che, infatti, oggi non è arrivata.
Ora la classifica della Liga dice che, a parità di partite giocate (33), l’Atletico Madrid rimane capolista con 73 punti, mentre a inseguire ci sono Barcellona e Real Madrid con 71 e il Siviglia con 70. Quello spagnolo rimane quest’anno probabilmente il campionato più aperto d’Europa. Intanto, l’8 maggio, è in programma Barcellona-Atletico Madrid…