Oltre alla grande capacità di rendersi protagonista di acquisti talmente esuberanti da ricevere fama di Galacticos, al Real Madrid di Florentino Perez va attribuito il grande merito di aver sempre cercato di sviluppare al meglio delle proprie possibilità il talento dei calciatori spagnoli, sia cresciuti nel proprio vivaio che acquistati da altre parti. Se il primo dato è confermato da una recente statistica secondo cui la cantera dei blancos ha sfornato negli ultimi anni la maggior parte dei calciatori che ora militano nelle prime divisioni dei principali campionati d’Europa – ben 83 – il secondo è dimostrato dall’abilità del club a puntare su calciatori emergenti in altre formazioni spagnole come Álvaro Odriozola.
Il terzino spagnolo, classe 1995, è stato acquistato dal Real Madrid per 30 milioni di euro dalla Real Sociedad nell’estate 2018. Un investimento deciso nei confronti di un calciatore che al primo anno in maglia blanca, tra l’altro il più complicato nella storia recente del club, era comunque riuscito a ritagliarsi il suo spazio sommando 14 apparizioni in Liga. Partito in prestito nel gennaio 2020 al Bayern Monaco con l’obiettivo di trovare più minuti nelle gambe, si è invece trovato davanti l’insostituibile come Pavard.
Proprio lo scorso febbraio l’allenatore Flick aveva giustificato così il suo arrivo in prestito: “Avevamo semplicemente bisogno di un ricambio e la verità è che abbiamo preso una grande seconda linea”. Insomma, senza metterne in dubbio le qualità, il tecnico tedesco aveva lasciato intendere che non sarebbe stato riscattato. Impressione confermata quest’oggi da AS che sulle proprie pagine ha ribadito che lo spagnolo a fine anno tornerà in Spagna. Un problema non da poco per il Real Madrid che la prossima estate, oltre al rientro di Odriozola e all’onnipresente Carvajal, si ritroverà anche Hakimi di rientro dal Borussia Dortmund nel solo ruolo di terzino destro.
