Al momento stai visualizzando Nelson Semedo è la chiave del Barcellona sul mercato: possibile contropartita per tre giocatori

Nelson Semedo è la chiave del Barcellona sul mercato: possibile contropartita per tre giocatori

Nelson Semedo è uno dei calciatori più cercati del momento. Il talento portoghese ha un contratto con il Barcellona fino al 2022 e una clausola di 100 milioni di euro, anche se ora è ad un bivio: o rinnova con i blaugrana o lascerà il club. I catalani, soddisfatti del suo rendimento, vorrebbero che rimanesse, ma fra la crisi economica dovuta al Coronavirus e  una richiesta di rinnovo importante da parte del suo agente, Jorge Mendes, tutto si sta complicando. Il portoghese è una priorità per il futuro, ma le condizioni richieste dal suo procuratore sono troppo alte.

Il Barcellona pensa ad un trasferimento, anche se difficile, o ad utilizzarlo come pedina di scambio in trattative importanti. Secondo il Mundo Deportivo, le pretendenti sono tante. Come il Manchester City, che vorrebbe separarsi da Joao Cancelo. Josep Guardiola è rimasto deluso dal calciatore sul quale ha scommesso in maniera importante sin dall’inizio della stagione. L’ex Valencia arrivò in Inghilterra dalla Juventus in uno scambio che coinvolse pure il brasiliano Danilo. Un altro scambio, stavolta tutto portoghese, sembra essere fattibile.

Anche l’Inter è interessata al calciatore, e così Semedo può essere una pedina di scambio da inserire all’interno dell’operazione Lautaro Martinez, chiaro obiettivo di mercato dei blaugrana. Senza dimenticare il Psg, che già la scorsa estate provò ad acquistarlo. Tra i parigini c’è un altro obiettivo di mercato dei catalani, Neymar, che vorrebbe tornare in Spagna. Il Coronavirus ha complicato notevolmente un suo possibile trasferimento al Barça, e così Semedo può rendere l’operazione meno impossibile.

Tante possibilità e incroci di mercato con il talento iberico a fare da pedina determinante di una scacchiera chiamata Barcellona. Il portoghese ha ancora una scelta, rimanere o andare via, ma una cosa è certa: lui rimane determinante per i catalani in entrambi i casi.