Un nuovo colpo di scena, potenzialmente decisivo, nella lunga telenovela Lautaro Martinez. L’ottimismo crescente circa la permanenza all’Inter dell’attaccante argentino ostentato dall’Ad nerazzurro Beppe Marotta nelle scorse ore, trova forza in terra spagnola dove una norma voluta dal presidente della Liga Javier Tebas taglia di fatto le gambe al Barcellona che sogna di affiancare il Toro al fenomeno Lionel Messi.
Nello specifico, come riportano i principali quotidiani di oggi, la norma prevede che i club spendano solo una parte di quanto andranno ad incassare dalle cessioni (con una percentuale che varierà in base ai fatturati) in modo da evitare un collasso economico dopo la crisi dovuta alla pandemia. Dal conteggio delle cessioni verrebbero esclusi gli scambi, che altrimenti diventerebbero un dribbling finanziario con cui aggirare le norme. Per questo, il Barcellona per spendere i 111 milioni di euro necessari per arrivare a Lautaro Martinez dovrebbe riuscire a piazzare cessioni molto pesanti, come Coutinho, Griezmann e Semedo. E potrebbe comunque non bastare.
Praticamente impossibile pensare allo stato attuale delle cose che l’affare possa concludersi positivamente. Anche per questo l’Inter sta ragionando nuovamente sulla possibilità di offrire a Lautaro il rinnovo del contratto. Va detto che non è escluso che da parte di top club spagnoli come Barcellona, Atletico e Real Madrid possa partire un pressing molto forte nei confronti della Liga per cambiare questa norma e sbloccare gli investimenti. Al momento però lo scenario è questo e l’Inter, agevolata dalle cessioni già messe a bilancio oltre che dall’allenamento dell’UEFA in termini di Fair Play Finanziario, può fare ulteriormente la voce grossa al tavolo della trattativa.
Ecco perché, riferisce infine Sky, il Barça avrebbe virato con forza su Pierre-Emerick Aubameyang nel frattempo. Il sogno di arrivare a Lautaro non svanisce, ma ai blaugrana serve una punta e si starebbero cautelando bloccando il gabonese dell’Arsenal che la stessa Inter ha cercato per sostituire l’argentino in caso di addio.
