Se davvero vorrà privarsene, come sembra, durante la prossima estate, il Real Madrid dovrà prepararsi ad affrontare un agguerritissimo Gareth Bale che non ha nessuna intenzione di fare sconti o favori al club madrileno dove è arrivato ormai sette anni fa.
Il quotidiano spagnolo AS parla oggi di una ‘guerra’ pronta a scatenarsi tra l’esterno offensivo gallese ed il club del presidente Florentino Perez che, secondo indiscrezioni sempre più insistenti, sta pianificando la partenza dell’ex Tottenham a fine stagione. Troppi infortuni (ha giocato solo il 47% dei minuti a disposizione dal suo arrivo), rendimento altalenante e ora anche tante polemiche extra-campo: per il Real la sua avventura è giunta al capolinea, ma Bale non è dello stesso avviso.
Il gallese, si legge, è rimasto scottato del trattamento che gli è stato riservato dalla società, sia durante la scorsa sessione estiva di mercato quando stava per essere svenduto al Jiangsu Suning sia nei mesi successivi. I rapporti si sono incrinati, con i dirigenti e col tecnico Zidane, e per questo non ha alcuna intenzione di fare favori al club riducendosi l’ingaggio o cambiando aria. Dall’entourage, infatti, ribadiscono la ferma intenzione di restare a Madrid fino alla fine del contratto, ovvero il 30 giugno del 2022, con il suo stipendio da 14,5 milioni di euro che fin qui ha allontanato ogni possibile pretendente.
In casa Real, preso atto della sua volontà, stanno ragionando sulle possibili soluzioni. Tra queste anche l’ipotesi di incentivarne l’addio contribuendo al pagamento di una parte dello stipendio, risparmiando quindi soltanto una percentuale dell’ingaggio annuale. Altrimenti, verrà trattenuto in rosa fino al 2022 chiamandolo in causa quando necessario.
