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Tra sogni e realtà, lo stadio fantasma nel centro di Valencia: che fine ha fatto il Nou Mestalla

Un’opera colossale che doveva ospitare ben 75.000 spettatori e che il giornale valenciano SuperDeporte non tardò a definire “El mejor estadio del mundo”, tutto questo sarebbe dovuto essere il Nou Mestalla, lo stadio eternamente in costruzione nel centro di Valencia.

Il progetto fu ideato nel 2004, anno in cui il Valencia riuscì in un incredibile doblete, vincendo campionato e Coppa UEFA, e si confermò una delle squadre migliori del vecchio continente. Il progetto finale fu presentato nel 2006 nella splendida cornice del Museu Príncep Felip e prevedeva un costo di 250 milioni di euro, cifra che non spaventava Juan Soler, il presidente del Valencia di quegli anni.

Era il primo agosto del 2007 quando Juan Soler posò la prima pietra dello stadio che avrebbe dovuto sostituire il Mestalla, la casa dei Blanquinegres dal 1923. Purtroppo la cattiva gestione finanziaria del club causò la sospensione dei lavori nel febbraio 2009, quando all’impianto mancavano soltanto la copertura e piccoli dettagli della struttura. Non si ebbero più notizie del progetto fino al 2011, quando il presidente Manuel Llorente trovò un’intesa con Bankia per portare a termine i lavori, tuttavia l’accordo saltò.

Da quel momento fino ai giorni nostri la presidenza dei Che ha provato svariate volte a cercare nuovi finanziatori, ma in questo momento non si è raggiunto nessun accordo ufficiale che possa far pensare ad una ripartenza dei lavori nel futuro prossimo.

E così, mentre si è da poco compiuto il tredicesimo anniversario dell’inizio dei lavori ed il Valencia è in balia della scellerata gestione di Peter Lim, i tifosi Blanquinegres cercano un po’di sollievo gettando lo sguardo verso l’imponente sagoma del Nou Mestalla, la terra promessa nella quale forse non arriveranno mai.

 

Raffaele De Paolis