Appuntamento con la storia. Quella di oggi, terminata poco fa la partita tra Real Sociedad e Atletico Bilbao, è stata sicuramente una delle finali di Copa del Rey destinata ad essere ricordata in eterno. I motivi sono tanti. La finale e il “derby” tra i due club baschi, originariamente programmata per il 18 aprile 2020, si è giocata quasi un anno dopo a causa dell’emergenza coronavirus che ha stravolto il calcio spagnolo. Questo l’ha resa già speciale e diversa dalle altre. Il match è stato deciso dal rigore trasformato da Oyarzabal che ha mandato la Real Sociedad in paradiso.
La prima frazione di gioco è stata caratterizzata da un grande equilibrio tra le due squadre basche e il primo tempo a reti bianche ha testimoniato la prova tattica delle due formazioni. Al 48′ del secondo tempo ecco l’episodio che decide la partita: presunto fallo nell’area dell’Atletich Bilbao, l’arbitro Javier Estrada Fernandez dopo il consulto al Var assegna il calcio di rigore al Real Sociedad dopo aver constatato un fallo di Inigo Martinez su Portu con successivo rosso al difensore spagnolo e correzzione in cartellino giallo. L’Athletic rimane quindi in undici uomini. Al 63′ Mikel Oyarzabal si presenta dal dischetto e non sbaglia insaccando il pallone in rete. Col passare dei minuti e con la consueta girandola di cambi l’Athletic Bilbao non riesce a costruire occasioni e dopo 9 minuti di recupero Estrada Fernandez fischia la fine mandando in paradiso il Real Sociedad. A trionfare è la compagine di San Sebastian che per la terza volta nella sua storia vince quel trofeo che inseguiva dal lontano 1987.
ATHLETIC BILBAO (4-4-2): Unai Simon; De Marcos, Yeray, Iñigo Martinez, Yuri Berchiche (93′ Capa); Berenguer (76′ Villalibre), Dani Garcia (76′ Vesga), Vencedor (68′ Lopez), Muniain; Iñaki Williams, Raul Garcia. All. Marcelino
REAL SOCIEDAD (4-3-3): Remiro; Gorosabel (93′ Elustondo), Zubeldia, Le Normand, Monreal; Zubimendi, Merino, Silva (85′ Guevara); Portu (89′ Berrenetxea), Oyarzabal, Isak (88′ Fernandez) All. Alguacil