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Ronaldo (© Getty Images)

Ronaldo: “Non ho intenzione di vendere il Valladolid. Maradona? Grande perdita, è stato fonte d’ispirazione”

Ad un anno e mezzo di distanza dall’ultima volta, Ronaldo il Fenomeno ha scelto di ricomparire pubblicamente in una conferenza stampa e sottoporsi alle domande dei numerosi giornalisti. Il presidente del Valladolid ha infatti voluto fare chiarezza sulle numerose voci che ultimamente riguardano una presunta cessione della sua società, smentendo categoricamente la notizia. Tra le tante cose, non poteva non mancare anche un suo pensiero per la morte del grande amico Diego Armando Maradona.

 CESSIONE CLUB – “Non ho intenzione di vendere il club. Non ci sono offerte, qualcosa arriva, ma niente di concreto. Voglio lasciare un ricordo importante nella città, nel club. Danilo Díaz Granados? E’ un amico molto vicino e non mi risulta che stia, al momento, tra gli azionisti del club. Non so di cosa si tratta, dovrò vedere esattamente cos’è. Vendere il club per 85 milioni? E’ una fake news, al momento non c’è niente, non ho intenzione di vendere il club. Sono qui da due anni e mezzo, più o meno, ciò che voglio è lasciare qualcosa di importante. Continueremo a lavorare tantissimo e quando ci sarà qualcosa di concreto vi avviserò. La mia intenzione al principio era rimanere cinque anni se avessi ottenuto tutto ciò che avevo pensato per questo club, ma questi obiettivi stanno tardano un po’, così che dovrò rimanere altri quattro anni qui”.

MARADONA – “Diego era una persona spettacolare, felice, allegro, ha lasciato una grande eredità nel calcio, ci ha fatto innamorare e dispiace per questa perdita. E’ stata dura. Sono stato triste una volta saputa la notizia. Lascia una grande eredità, indimenticabile, ha cambiato la vita di tanta gente, è stato fonte d’ispirazione anche per me. Siamo stati molto vicini negli ultimi 10-15 anni. Una delle prime volte che venne a Madrid, per visitarmi, a vedere una partita ed è venuto con due orologi, era una leggenda, mi aveva spiegato che era perché sua figlia gli aveva regalato due orologi e da quel momento non se li era più tolti. Alla fine delle cena me ne regalò uno, non volevo accettarlo e si arrabbiò per questo. La sua vita privata non interessa a nessuno e mi piace che in Argentina stiano esaltando quanto fatto da Diego”.