Ieri sera è successo qualcosa di incredibile: il Siviglia ha vinto per la sesta volta nella sua storia la finale di Europa League, record della competizione. I rojiblancos hanno avuto il merito di reagire al rigore concesso da Diego Carlos dopo due minuti dall’inizio del match, episodio che avrebbe potuto compromettere la partita. Gli uomini di Lopetegui, guidati da un eterno Luuk De Jong, autore di una doppietta decisiva, e dall’esperto Banega, all’ultima partita con la maglia del Siviglia, hanno mantenuto la calma facendo girare la palla in maniera ordinata e colpendo l’Inter nei momenti giusti.
Questa vittoria non è solo la conferma di quanto Monchi un ottimo direttore sportivo, a discapito di quanto accaduto a Roma, in grado praticamente di ricostruire da zero una squadra, ma anche delle eccellenti qualità da allenatore di Julen Lopetegui dopo le negative esperienze con Real Madrid e nazionale spagnola.
“Questo successo è una vera gioia sia da un punto personale che per tutti i tifosi, oltre che per chi lavora in un club fantastico come questo. É stato un anno difficile, abbiamo vissuto un vero e proprio dramma a causa della pandemia. Invito tutti i tifosi e tutta la città a festeggiare ma restando a casa per salvaguardare la salute di tutti” ha dichiarato in conferenza stampa l’allenatore, che ha poi dedicato la vittoria a Puerta e Reyes, scomparsi rispettivamente nel 2007 a causa di un malore in campo e nel 2019 a seguito di un incidente d’auto. Entrambi sono stati celebrati attraverso una maglietta indossata da tutta la squadra, sulla quale erano ritratti i loro volti.