Applaudire la straordinaria longevità di un campione che non accenna a calare di rendimento col passare degli anni o criticare una società che non è riuscita a trovare un nuovo leader per il prossimo futuro? Dibattito aperto in casa Betis, dove la stagione spaziale del veterano Joaquin ha spaccato l’opinione di tifosi ed addetti ai lavori tra ottimisti e pessimisti.
Nato il 21 luglio 1981, Joaquin è cresciuto ed esploso nel Betis dove è tornato nel 2015 dopo le avventure con le maglie di Valencia, Malaga e Fiorentina. Capitano, leader e capocannoniere stagionale della formazione andalusa, Joaquin continua a macinare numeri da record che spingono sempre più avanti l’orizzonte del tramonto.
Nonostante la stagione ormai compromessa del Betis molto distante dalla zona Europa, è riuscito a firmare 8 gol e 2 assist nella Liga più 2 reti in Copa del Rey diventando attualmente il capocannoniere stagionale del Betis. L’ultimo gol, firmato al termine di una bella azione personale, non è bastato ad ottenere la vittoria nel pirotecnico 3-3 contro il Maiorca e al momento della sostituzione al 78′ il pubblico del ‘Benito Villamarín’ ha criticato la scelta del tecnico Rubi, tributando invece una standing ovation ad uno dei migliori calciatori della storia del club.
Con quella contro il Maiorca, Joaquin ha raggiunto quota 542 presenze nella Liga ponendosi alle spalle di Eusebio Sacristan (543) e mettendo nel mirino Raul (550) nella classifica all-time del campionato che vede dominare Andoni Zubizarreta (622). Il gol, inoltre, è il suo 50esimo con la maglia del Betis che lo avvicina alla quarta posizione nella classifica del club: Ansola (54), Alfonso Pérez Muñoz (69), Rubén Castro (77) e Poli Rincón (78) lo precedono. Per la seconda volta in carriera, inoltre, ha raggiunto la doppia cifra in termini di marcature: in precedenza ci era riuscito solo nella stagione 2002/2003. Praticamente è tornato a segnare come un 21enne. L’account @LaLigaenDirecto aggiunge un’altra statistica interessante: nel XXI secolo ha fruttato alla propria squadra ben 40 punti e solo Ruben Castro è riuscito a fare di più con 70 punti.
Il contratto è in scadenza nel 2021, quando avrà esattamente 40 anni. Ma con dei numeri così, siamo sicuri che non meriti un ulteriore rinnovo?