Domenica sera Real Sociedad e Real Madrid, partita terminata 0 a 0, ha chiuso, in attesa dei recuperi delle gare di Barcellona, Atletico Madrid e Siviglia, la seconda giornata di Liga. Quali sono stati i migliori di questo turno?
Gerard Moreno
L’attaccante spagnolo, vincitore dell’ultimo trofeo Zarra, ha ripreso da dove aveva lasciato la scorsa stagione: gol e prestazioni convincenti. Il Villarreal, reduce dal pareggio, acciuffato grazie al rigore trasformato da Moreno, contro l’Huesca nella prima stagionale, era chiamato a vincere per zittire tutti gli scettici sul nuovo progetto targato Unai Emery. Il Submarino Amarillo, nonostante i problemi di comunicazione tra i vari giocatori in fase offensiva (9 volte in fuorigioco), ha messo in campo un calcio divertente, fatto di fraseggio e possesso palla dal basso finalizzato alla verticalizzazione immediata per sorprendere gli avversari. Sabato, come settimana scorsa il migliore in campo è stato proprio il numero 7 della formazione di Unai Emery, autore sia del gol del pareggio sia dell’assist che ha portato al gol decisivo di Paco Alcacer.
Iago Aspas e il Celta Vigo
Una delle maggiori delusioni della scorsa stagione, soprattutto a causa delle premesse con cui era partito lo scorso campionato, il Celta Vigo quest’anno è chiamato a far vedere tutta la sua qualità. Qualità che si è vista non contro l’Eibar, pareggio brutto per 0-0, quanto contro il Valencia, partita vinta dai galiziani per 2-1 grazie alla doppietta dell’eterno Iago Aspas. Il 33enne continua ad essere il leader e trascinatore del Celta e ha come obiettivo, oltre quello di riportare i galiziani in Europa, quello di vincere il suo quarto Trofeo Zarra della carriera.
Negredo
Una dell sorprese maggiori della seconda giornata del campionato spagnolo arriva dalla squadra dell’Andalusia, autrice di una prova convincente in uno scontro diretto contro l’Huesca per guadagnare i primi tre punti validi per la lotta salvezza. Guida e totem degli andalusi è Alvaro Negredo, autore del primo gol stagionale degli andalusi, che arrivavano dalla sconfitta per 0-2 alla prima stagionale contro l’Osasuna. L’ex Siviglia e Manchester City, nonostante i 35 anni, sarà infatti la figura cardine del progetto di Alvaro Cervera, quella sulla quale si poggeranno tutti gli attacchi della squadra amarilla.