Dopo la scorsa stagione, caratterizzata da due cambi di allenatore, Pablo Machin prima e Joaquin Caparros poi, e conclusasi con una sudata e sofferta qualificazione in Europa League, a Siviglia la musica è drasticamente cambiata.
Il merito va attribuito essenzialmente a due figure: Julian Lopetegui e il ds Monchi, chiamati entrambi a dimostrare il loro valore dopo le negative esperienze rispettivamente al Real Madrid e alla Roma. Il loro lavoro è stato infatti fondamentale da una parte per ricostruire una squadra fortemente rimaneggiata dall’ultimo glorioso ciclo sotto la gestione Unai Emery e dall’altra per centrare la qualificazione in Champions League dopo tre anni dall’ultima volta.
L’ex ct della nazionale spagnola ha avuto infatti il merito di mettere in campo una squadra ordinata in grado di proporre un calcio divertente e di qualità che ha trovato in Lucas Ocampos, autore di 16 reti e 5 assist in 41 partite stagionali, un leader inaspettato.
La prossima stagione il club andaluso ripartirà dallo stesso gruppo di giocatori fatta eccezione per Suso, che è stato ufficialmente riscattato dal Milan per 24 milioni di euro dopo la qualificazione in Champions, e Banega, nuovo giocatore dell’Al Shabab da gennaio.
Un’altra questione che terrà botta in casa Siviglia è quella legata a Reguilon. Il terzino in prestito dal Real Madrid tornerà sicuramente alla base e dunque la dirigenza dovrà intervenire per trovare un degno sostituto del 23enne. Infine Monchi e i suoi collaboratori dovranno soltanto aggiungere delle seconde linee per gestire al meglio il doppio impegno Liga-Europa League e tornare sul tetto d’Europa.
