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Neymar (©Getty Images)

Chiesto il ritiro del passaporto di Neymar per omofobia

Tornano ad essere giorni di bufera per l’asso del Paris Saint Germain Neymar, e non a causa di motivi che riguardano il calciomercato. L’attaccante brasiliano, che vorrebbe lasciare Parigi per tornare a vestire presto la maglia del Barcellona, si trova in questo momento in Brasile dove ha ricevuto accuse pesantissime e addirittura la richiesta che venga ritirato il suo passaporto. Dopo un periodo di relativa tranquillità durante le settimane trascorse in quarantena, si prospettano tempo piuttosto movimentati.

Il collettivo LGTBI (con il quale si identificano Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) in Brasile ha infatti sporto denuncia per omofobia nei confronti di Neymar, in relazione ad un fatto avvenuto in seguito alla rottura sentimentale della madre del calciatore con il giovane Thiago Ramos. Una volta conclusa la storia tra i due, infatti, l’attaccante verdeoro si sarebbe rivolto al ragazzo con il termine ‘Viadinho‘, una parola dispregiativa che in portoghese viene utilizzata nei confronti degli omosessuali.

Questo episodio ha scatenato l’ira del collettivo LGTBI, al punto da denunciare il calciatore chiedendo il ritiro del suo passaporto. Una richiesta ben precisa quella espressa dall’associazione, per evitare che Neymar possa lasciare il Brasile al fine di ostacolare una possibile indagine nei suoi confronti. La notizia, riportata dal sito brasiliano Extra, è stata riferita direttamente dal collettivo che ha denunciato l’accaduto.