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Rakitic, tra la Serie A e la voglia di Siviglia: il tempo stringe

Ivan Rakitic da risorsa a problema, forse, senza soluzione. Il croato, nonostante le tante pretendenti europee, vorrebbe tornare al Siviglia. Il suo contratto scade nel 2021 e in un mercato condizionato inevitabilmente dall’emergenza Coronavirus, il trasferimento del calciatore del Barcellona sembra essere complicato.

I motivi? Innanzitutto il prezzo di mercato di Rakitic rimane elevato. È vero che non è più un componente indiscutibile nella squadra catalana, ma il Barcellona spera comunque di ottenere circa 20 milioni di euro dalla sua vendita, attraverso uno scambio o in un’operazione di trasferimento definitivo. Tanti soldi, che forse i Nervionenses non possono arrivare a spendere per un solo calciatore.

In Italia però ci sono già stati tre club che hanno chiesto informazioni sul croato. La Juventus, che a gennaio ha spinto per portarlo a Torino, è ancora interessata, mentre l’Inter e il Milan sono sicuramente in grado di negoziare. Per il Barça, l’opzione dei nerazzurri potrebbe essere interessante se riuscissero a mettere il croato nell’operazione Lautaro. Ma anche il PSG è in agguato. Rakitic è un calciatore che piace al direttore sportivo del club parigino, Leonardo. Durante l’estate scorsa, il brasiliano aveva già ammesso che poteva entrare nell’operazione di scambio con Neymar, ma il calciatore preferì continuare la sua avventura a Barcellona.

Nella peggiore delle ipotesi, il centrocampista si libererebbe gratuitamente il 30 giugno 2021, anche se in Catalogna si augurano che questo non accada mai. Ma Ivan Rakitic vede solo Siviglia nonostante le pretendenti e questo, in un modo o nell’altro, può complicare le cose. E il tempo stringe.