Potremmo chiamarle sliding doors. Arrivi ad un bivio, e la direzione che scegli può completamente ribaltare il tuo futuro. Il Real Madrid, prima dell’inizio della scorsa estate di calciomercato, si è trovata a questo punto: la società aveva tutta l’intenzione di puntare su un nuovo difensore centrale giovanissimo ma già pronto per giocare ad alti livelli e sul tavolo c’erano due nomi, quelli di Eder Militao e Matthijs de Ligt. La scelta la conosciamo, visto che le merengues hanno versato a luglio 50 milioni di euro nelle casse del Porto per il difensore brasiliano classe ’98, mentre l’olandese è volato alla Juventus per la cifra complessiva di 85,5 milioni di euro.
Il quotidiano spagnolo As, vicino alle vicende di casa Real, torna dunque sui giorni della scelta e sottolinea come fino all’ultimo il nome de Ligt sia stato un’ipotesi molto concreta per la squadra di Zidane, salvo poi virare con decisione su Militao per tre motivi. Innanzitutto gli ottimi rapporti col Porto già esistenti, che hanno permesso di condurre in porto l’operazione in tempi più rapidi senza dover entrare in una lunga asta internazionale. Quindi il prezzo inferiore del cartellino e, soprattutto, per le caratteristiche del giocatore, considerato più abile nel gioco col pallone e quindi nell’uscita dalla difesa come richiesto dall’allenatore.
Fin qui però Militao non ha convinto particolarmente, così come de Ligt ha mostrato qualche difficoltà nell’adattamento in bianconero. Da qui, allora, le nuove voci che vorrebbero l’olandese di nuovo nel mirino del Real, soprattutto dopo le dichiarazioni dell’agente Mino Raiola che giorni fa ha pubblicamente detto di voler portare a termine un affare con il presidente Florentino Perez. Staremo a vedere.