Da oggi è iniziato il mese di giugno e mancano così soltanto 30 giorni prima della fine dell’attuale bilancio, quello della stagione 2019-20. Quest’anno, anche a causa della crisi economica dovuta al Coronavirus, che ha portato molti soldi in meno rispetto all’anno precedente, tanti club hanno avuto una perdita e tra questi c’è anche il Barcellona, a cui mancheranno circa 150 milioni euro da mancate entrate. Tuttavia i blaugrana rimangono positivi, come dimostra il fatto che, secondo Sport.es, il budget dei trasferimenti rispetto alla scorsa stagione sia salito a 124 milioni di euro.
Ma come mai, nonostante la pandemia, il Barcellona dispone di così tanti soldi? I 124 milioni sono il risultato della somma delle vendite ma anche dei benefici generati da queste. La cessione di Malcom, ad esempio, ha portato al Barcellona una plusvalenza da quasi 10 milioni di euro più variabili nelle proprie casse, nonostante abbia giocato soltanto una stagione (e non bene). Per quanto riguarda Philippe Coutinho, invece, grazie al suo trasferimento in prestito, il Barcellona ha registrato un utile di ben 10 milioni di euro. Queste due, insieme a quelle che hanno coinvolto Cucurella e Wague, sono state operazioni completate dopo il 1° luglio.
In inverno ci furono altre operazioni, con protagonisti Todibo, Carles Alena, Alejandro Marques e Carles Perez, dai quali i catalani hanno guadagnato 22,5 milioni di entrate. Totale? Ben 46 milioni di euro, che insieme alle variabili aumentano fino a 54,5 milioni. Adesso il Barcellona però dovrà inserire altri 69 milioni per rispettare il budget dei trasferimenti, soldi che dovrebbero arrivare entro i prossimi 30 giorni. E per farlo deve accelerare le operazioni.