Vi sono state parecchie polemiche nelle ultime settimane a Madrid, non sono per i risultati deludenti ottenuti dal club di recente tra campionato e Champions League, ma anche per aver portato a termine una delle peggiori campagne acquisti degli ultimi anni. Nel tabellino del mercato dell’ultima sessione del Real Madrid, infatti, alla voce acquisti incredibilmente non appare neanche un calciatore, un fenomeno sconosciuto da queste parti e che non accadeva dal lontanissimo 1980.
Inizialmente la mancanza di investimenti, a fronte di diverse cessioni, è stata ricondotta come una strategia sportiva per ripagare i lavori che si stanno svolgendo al Santiago Bernabeu per l’ammodernamento dell’impianto. In realtà, come specificato da Marca, le reali ragioni sono riconducibili esclusivamente al buco da 180 milioni di euro emerso nell’ultimo esercizio finanziario dei blancos, duramente colpiti come altri club dagli effetti della pandemia.
Il nuovo stadio, semmai, porterà solamente benefici al Real Madrid. Innanzitutto perché la spesa per l’ammodernamento è svincolata al budget per la campagna acquisti. I lavori sono stati pagati grazie ad un prestito di 575 milioni di euro ottenuto dalla JP Morgan e pagabile in 30 anni a partire dalla stagione 2022/23. E una volta che il nuovo Santiago Bernabeu sarà pronto, potrà finalmente offrire al pubblico madrileno innanzitutto uno degli impianti più moderni al mondo. Ma soprattutto, per quanto riguarda le finanze del club, dovrebbe garantire nuovi e importanti ingressi che potranno essere riversati sul mercato e permettere a Florentino Perez di investire come ai vecchi tempi.