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Il pagellone degli allenatori della Liga spagnola

Come di consueto, al termine di ogni stagione è sempre tempo di bilanci. Ecco quindi il pagellone degli allenatori delle squadre della Liga:

  • Zidane 10: Le 10 vittorie consecutive post-lockdown confermano la buona riuscita della tattica di puntare più sul collettivo e meno dalle giocate individuali. Una strategia meno ‘da Real Madrid‘ ma azzeccata in toto.
  • Valverde-Setién 5: Al di là dell’eterno Messi, autore di 25 gol e 21 assist in 33 partite, il mondo Barcellona è stato un caos fin dall’inizio della stagione. L’obiettivo, ora, dev’essere quello di ritrovare la calma perduta e ripartire tutti insieme.
  • Asier Garitano, Mendilibar, Lopez, Arrasate, Gonzalez 6: stagione piuttosto tranquilla per i club guidati da questi 5 allenatori (Alaves, Eibar, Levante, Osasuna, Valladolid), che hanno raggiunto la zona salvezza con un buon anticipo.
  • Gaizka Garitano 6-: Sufficienza risicata poiché i due pareggi e cinque sconfitte messi insieme nelle ultime undici partite hanno tolto la possibilità di centrare i preliminari di Europa League all’Atlethic Bilbao, che ha chiuso invece all’11esimo posto.
  • Óscar García Junyent 6-: Vale lo stesso discorso del collega precedente. Il Celta Vigo era partito con ben altre ambizioni, ma si è ritrovato poi a rischiare più volte la retrocessione, salvato solo dal solito Iago Aspas.
  • Simeone 8: Dopo i risultati negativi ottenuti nella prima parte di stagione l’Atletico Madrid ha fatto un grande balzo in avanti post-lockdown. Grazie ad una ritrovata compattezza difensiva, i Colchoneros chiudono al terzo posto, rimontando quindi ben tre posizioni.
  • Lopetegui 8: Quarto posto frutto di tanti risultati positivi per il Siviglia, che centra quindi la qualificazione ai gironi della prossima Champions League con ben dieci punti di vantaggio sulla quinta.
  • Calleja 7: La più bella sorpresa dalla ripresa del calcio spagnolo. Partito ottavo a -4 dalla zona Europa, il Villarreal ha chiuso quinto in classifica grazie a 7 vittorie su 11 partite.
  • Alguacil 6,5: Dopo un’ottima prima parte di stagione, chiusa al quarto posto, dopo la ripresa sono iniziati i problemi per la Real Sociedad. In ogni caso, il ritorno in Europa dopo tre anni di assenza vale comunque un applauso.
  • Trujillo 5: Una delle sorprese – in negativo – più grandi della stagione. Dopo l’arrivo di Nabil Fekir dal mercato ci si aspettava che il Betis confermasse l’ottima stagione scorsa, mentre invece è arrivato un brutto quindicesimo posto.
  • Diego Martínez Penas 7,5: Grazie anche all’ottimo campionato post-lockdown, il Granada ha centrato un risultato tanto unico quanto storico: la qualificazione ai gironi di Europa League.
  • Bordalas 6: Dopo aver messo paura alle grandi nella fase iniziale della stagione, il Getafe è andato incontro ad una frenata inaspettata, che ha causato un arrivo all’ottavo posto in classifica.
  • Celades 4: A fronte di ben tre allenatori differenti, il Valencia passa dal quarto posto della stagione precedente ad un deludente nono di questa. Attesa una rivoluzione sul mercato.
  • Aguirre e Moreno 5: Leganes e Maiorca partivano come le due squadre più deboli della stagione. Epilogo (retrocessione) scontato.
  • Abelardo 4: il dramma calcistico più grande della stagione è rappresentato dall’Espanyol. Arrivando da una stagione chiusa con la qualificazione ai preliminari di Europa League, il club di Barcellona è andato incontro a tre cambi di allenatore che non hanno evitato la fine più clamorosa: retrocessione con ultimo posto in classifica.