Dopo l’addio di Cristiano Ronaldo nell’estate del 2018, sembra che al Real Madrid sia nata ufficialmente la maledizione della maglia numero 7. Se il flop di Mariano Diaz della scorsa stagione poteva essere facilmente preventivabile, in virtù della poca esperienza del ragazzo e di un evidente divario tecnico nei confronti del portoghese, oltremodo inaspettati sono stati i primi mesi in maglia blanca del vero grande acquisto della scorsa estate, Eden Hazard.
Dopo malumori e mal di pancia che avevano condizionato l’ultima stagione del talento belga al Chelsea, finalmente il grande sogno di approdare nella capitale spagnola si era realizzato nell’ultima sessione di mercato. Prelevato dai Blues per circa 100 milioni di euro, già nel giorno della presentazione aveva suscitato parecchie polemiche per via di una condizione fisica poco consona per uno sportivo del suo livello.
Se l’apparenza estiva poteva comunque ingannare, in realtà i primi mesi di Hazard al Real Madrid hanno confermato che qualcosa si è inceppato nella testa del ragazzo. In 8 apparizioni in Liga ha collezionato una sola rete fin qui, ma peggio è riuscito a fare in Champions League dove su 5 presenze è rimasto praticamente a secco di gol. Ad alimentare le polemiche circa il suo rendimento al di sotto delle aspettative, ci ha pensato lo stesso attaccante che in una chiacchierata postata sui social con Frank Khalid – agente di TouchSky Group – aveva ammesso che, dopo aver concluso il suo lavoro a Madrid, sarebbe tornato volentieri al Chelsea.