Grande delusione della prima parte di stagione, chiusa al sesto posto dietro a Siviglia, Real Sociedad e Getafe, i Colchoneros si sono dimostrati una delle migliori squadre dalla ripresa post lockdown. Undici risultati utili consecutivi, imbattuti insieme ai cugini del Real, 20 gol realizzati e solamente 6 subiti i numeri con cui la squadra del Cholo si presenta alla delicata partita di giovedì sera contro il Lipsia, valida per accedere alla semifinale di Champions League.
A prescindere da come terminerà l’avventura europea dei Colchoneros, la maggior parte della squadra verrà confermata anche per la prossima stagione, salvo qualche eccezione. Il nome che sembra essere destinato a lasciare l’Atletico Madrid è infatti quello di Lemar. Il francese, pagato 70 milioni due estati fa, non si è dimostrato all’altezza dei soldi spesi per lui. Nonostante l’ampio turnover applicato dal Cholo, l’esterno ha comunque trovato poco spazio (112 i minuti giocati dalla ripresa), presagio di una partenza imminente. La destinazione al momento più probabile è Liverpool, sponda Everton, con i Toffees che sarebbero disposti a portarlo in Premier League, rendendolo uno dei pilastri del primo vero progetto targato Carlo Ancelotti.
Sul fronte entrate la dirigenza rojiblanca concentrerà la propria attenzione sul rinforzare centrocampo e attacco. Per la mediana i nomi caldi sono quelli di Marc Roca, 23enne centrocampista dell’Espanyol per il quale si stanno facendo avanti molte squadre, e Lucas Torreira, che sembra ormai intenzionato a lasciare l’Arsenal.
Per l’attacco invece, oltre ad aspettarsi il definitivo salto di qualità da parte di Joao Felix, Simeone starebbe pensando a uno tra Arkadiusz Milik ed Edinson Cavani. Il primo, come dichiarato dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, sembra essere ormai fuori dal progetto tecnico di Gattuso, tanto che la società azzurra ha già chiuso per Victor Osimhen del Lille. Il secondo, svincolatosi dal PSG, già a gennaio è stato vicino a diventare un Colchonero per rafforzare un reparto che, nonostante le vittorie, realizza 1,3 gol a partita. Troppo poco per una squadra che punta a riprendersi i vertici del campionato spagnolo e chissà, magari tornare in finale di Champions dopo quattro anni dall’ultima volta.