Eduardo Camavinga negli ultimi giorni è finito sotto i riflettori, soprattutto per delle indiscrezioni di mercato provenienti dalla Spagna che lo vorrebbero nel mirino al Real Madrid. Julien Stéphan, allenatore del Rennes e scopritore del talento francese, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di As, nelka quale ha parlato proprio del talento classe 2002 e del suo futuro:
“Come l’ho scoperto? Lui era nelle giovanili del Rennes. Avrebbe dovuto giocare con l’under 16, ma disputò la stagione nell’under 17. Lì l’ho visto giocare molto spesso. A dicembre 2018 sono stato nominato allenatore della prima squadra e non ci ho pensato due volte: l’ho portato ad allenarsi con i ‘grandi’. Aveva un enorme potenziale e non mi pento di averlo fatto”.
Ma non è stato troppo prematuro farlo esordire così presto? Non secondo Stéphan: “Non ho guardato l’età: quando c’è il talento non si guarda se hai 16 o 20 anni, sei pronto e basta. Abbiamo cercato di prepararlo a unirsi a noi. Sapevamo che sarebbe andata bene. Alla fine della scorsa stagione ha fatto il suo debutto e adesso sta esplodendo”.
Sul futuro del giovane talento, il tecnico francese non si risparmia, tra opinioni e consigli, cercando di indirizzare il calciatore verso la strada migliore: “A medio termine lo vedo in un club di altissimo livello con richieste importanti. Ha tutte le qualità necessarie dai top club. Gli do sempre consigli, come quello di rimanere un’altra stagione al Rennes, dato che qui si trova a suo agio. Sta facendo una buona stagione, ma il salto di qualità va confermato, e sarebbe senza dubbio più facile farlo qui. Deve fare ancora qualche step in avanti per compiere il grande salto. C’è differenza tra poter giocare una stagione ad alto livello dove sei cresciuto senza pressioni o farlo in un top club. Sta facendo la differenza qui, ma deve ancora lavorare molto per essere uno dei migliori“.
E riguardo alla crisi causata dal Coronavirus, l’allenatore non pensa che ciò possa variare il prezzo di giocatori come Camavinga: “Non lo so. Penso che ci saranno sempre soldi per giocatori come Eduardo. Il mercato sarà sicuramente diverso rispetto al passato, ma per i giovani talenti non sono convinto che sarà così”.