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Thomas Partey (@Getty Images)

I primi mesi da incubo di Thomas Partey all’Arsenal

A distanza di quattro mesi, il bilancio del trasferimento di Thomas Partey all’Arsenal sembra essere disastroso. Un’operazione da 50 milioni di euro che il club londinese aveva messo a segno nell’ultimissimo giorno di mercato pagando la clausola rescissoria pendente sul cartellino del calciatore, costringendo fra le altre cose l’Atletico Madrid ad intervenire subito sul mercato chiedendo una proroga di un mese, concessa dalla Liga per acquistare Kondogbia dal Valencia come sostituto del ghanese.

Giunti a metà stagione, a voler tracciare un bilancio complessivo, va detto che fino ad oggi chi ha avuto la meglio da questa vicenda è l’Atletico Madrid. Quella cessione che sembrava tanto clamorosa nell’ultimo giorno di mercato, in realtà è stata rimpiazzata perfettamente dalla compattezza della squadra colchonera, che dopo il successo di martedì sera contro il Siviglia si ritrova sempre più in testa al campionato con quattro punti di vantaggio e due partite da recuperare rispetto al Real Madrid.

Tornando al rendimento di Thomas all’Arsenal, invece, dal suo arrivo a Londra vanno conteggiati solamente 370 minuti giocati, senza aver mai partecipato attivamente ad alcun gol della squadra. Una formazione, quella allenata da Arteta, che in questo campionato ha fatto parecchia fatica, collezionando tanti cattivi risultati soprattutto in Premier League. Condizionato anche da diverse lesioni sofferte, il centrocampista è stato però giustificato dal suo allenatore in una recente conferenza stampa: Siamo a gennaio ed avrà potuto giocare solamente due partite e mezza in campionato. E’ stato il nostro migliore acquisto, chiaro che ci manca. Dà qualcosa di diverso alla squadra, è un calciatore con un talento fuori dal comune che ci può trasformare in quello che vogliamo essere. Con il suo rientro, ci darà una grandissima mano”.