Come risaputo, il coronavirus contratto da un giocatore della ‘baloncesto’ del Real Madrid nei giorni scorsi ha obbligato tutti coloro che hanno avuto rapporti con il centro sportivo di Valdebebas ad una quarantena domestica. Tra questi, non solo i compagni di squadra della formazione del basket madrileno, ma anche i calciatori del Real che quotidianamente presso Valdebebas si recavano per svolgere le varie sedute di allenamento agli ordini di Zinedine Zidane.
Chiaramente, una volta individuato il caso di coronavirus al proprio interno, il presidente Florentino Perez è stato costretto a disporre un isolamento obbligatorio nei confronti di tutti coloro che negli ultimi giorni si erano recati presso la cittadella sportiva del Madrid, staff tecnico e dirigenti compresi. Per questo motivo, anche per la celebre leggenda dei blancos Roberto Carlos, che da qualche anno collabora con la cantera della squadra, è stata disposta la quarantena tra le mura di casa.
L’ex terzino brasiliano, infatti, è riuscito solo ad intervenire telefonicamente sulle frequenze de ‘El Hormiguero’, il programma presso cui si sarebbe dovuto recare insieme all’ex compagno Julio Baptista. Questo il racconto di Roberto Carlos sull’esperienza vissuta da ‘isolato’: “Abbiamo ricevuto un messaggio dal club sulla quarantena e ci troviamo in questa situazione, a casa. Chiedo alla gente di non uscire di casa perché la situazione è molto complicata e bisogna aiutare quanto prima affinché il coronavirus vada via”.