Zlatan Ibrahimovic, uno dei migliori centravanti degli ultimi 20 anni che aveva come idolo e fonte d’ispirazione Ronaldo il Fenomeno, ha da sempre orgoglio da vendere ed estrema sincerità. E le sue dichiarazioni, o meglio confessioni, sono davvero molte. Andiamo a leggerne alcune di quelle più incredibili rilasciate ai microfoni di Marca:
IL SUO IDOLO PER TUTTA LA VITA
“Volevo essere come Ronaldo, mi ha sempre impressionato. Poteva fare una cosa molto difficile e trasformarla in magia. Non c’era nessun giocatore come lui prima e non c’è un giocatore come lui adesso”.
IL SEGRETO PER ESSERE UN ‘ASSASSINO’ IN ITALIA
“Fabio Capello mi ha messo di fronte ad un obiettivo e così iniziai ad effettuare tra i 50 e i 100 gol al giorno ad ogni allenamento. E lui continuava a motivarmi, a motivarmi e a motivarmi per fare sempre meglio”.
PEP GUARDIOLA, L’UOMO CHE INTERRUPPE L’AVVENTURA DI IBRAHIMOVIC A BARCELLONA
“Il mio problema a Barcellona era Josep Guardiola. Mi sono trovato in una situazione in cui l’allenatore non mi parlava e quella era una novità per me. Oggi non so ancora quale fosse il problema. I primi sei mesi è andato tutto bene , ma poi qualcosa è successo. Sto ancora aspettando la risposta. Guardiola si nascondeva da me, era un codardo. Aspettava che passassi prima di lasciare lo spogliatoio. Come tecnico è un fenomeno, ma come uomo… “.
IL RAPPORTO CON JOSE’ MOURINHO
“José Mourinho è come me. Vuole sempre provare nuovi stimoli e vincere per essere sempre il numero uno. Potrei uscire e uccidere per lui. Mou ha sempre affrontato sfide difficili, mentre Guardiola le evita. Mourinho non ha bisogno di recitare un ruolo, l’altro vuole essere perfetto”.