Perché Toni Kroos è stato completamente escluso dal match contro il Manchester City dello scorso mercoledì sera al Santiago Bernabeu? E’ questa la domanda che migliaia di appassionati di calcio in Spagna si stanno chiedendo, dal momento che il tedesco è rimasto in panchina per tutto il corso dei 90 minuti. Un vero e proprio inedito, se consideriamo che l’ex centrocampista del Bayern Monaco era sempre stato impiegato da Zidane nelle precedenti partite di Champions League, eccetto l’ultima del girone di ritorno contro il Brugge in cui lo aveva semplicemente tenuto a riposo.
Per trovare un precedente simile bisogna tornare indietro di due anni al marzo del 2018, quando il tecnico francese scelse di tenere fuori Modric e Kroos, schierando con Casemiro e Kovacic al centro con Asensio e Lucas Vázquez sulle fasce, nella trasferta contro il Paris Saint Germain vinta per 1-2. L’assenza del centrocampista tedesco, unico per capacità di creare numerose palle gol nel centrocampo del Real Madrid, ha lasciato parecchie perplessità.
Dopo una stagione annebbiata, ma del resto in linea con quella dei compagni, Kroos sembrava aver riconquistato la vecchia leadership del centrocampo insieme a Modric, determinando ad esempio la vittoria della Supercoppa di Spagna con grandi prestazioni. Piuttosto strano, dunque, che un calciatore con il suo peso specifico sia stato escluso interamente dalla partita sin qui più importante della stagione davanti al pubblico di casa.