E’ stata una stagione piuttosto travagliata quella di Ousmane Dembélé. Un’annata partita male, con un infortunio che lo aveva tenuto fuori fino al termine del mese di settembre, e finita peggio, visto che l’ultima presenza risale al 27 novembre 2019 e la rottura del tendine prossimale del bicipite della coscia destra che lo ha portato sotto i ferri ad inizio febbraio ha messo al parola fine alla sua stagione.
Inevitabilmente, oltre al Barcellona – che in piena emergenza è dovuto intervenire sul mercato soffiando Martin Braithwaite al Leganés poche settimane fa, su concessione della Liga visto che il mercato spagnolo era già ampiamente chiuso – a risentirne è stato soprattutto il valore economico assegnato al calciatore calato a picco nell’ultimo anno. Acquistato dal Barcellona nell’agosto del 2017 per rimpiazzare Neymar pagando 125 milioni di euro, il francese nel febbraio 2019 era riuscito ad arrivare – secondo i valori Transfermarkt – a 120 milioni.
Dodici mesi più tardi, nel corso dei quali l’ex Borussia Dortmund il campo l’ha visto davvero poche volte se consideriamo che in questa stagione ha totalizzato solamente 9 presenze tra campionato e Champions League realizzando una sola rete, il suo valore è drasticamente sceso di ben 50 milioni. Analizzando lo storico del calciatore, assistiamo così ad un’altalena preoccupante. Dai 33 milioni dell’estate 2017 agli 80 del 2018, passando dai 125 del febbraio 2019 fino al crollo verticale di quest’anno in cui Dembélé è sceso a 70 milioni.